A fronte dell’aumento dei costi energetici e della necessità di ridurre il loro impatto sulle spese dei cittadini e sulle attività produttive del paese, il 17 novembre 2022 è stata Pubblicata in G.U. la Legge n. 175 di conversione del DL del 23.09.2022 n. 144 altrimenti detto “Decreto Aiuti Ter” che, al pari dei suoi predecessori (il decreto Aiuti e il D. Aiuti Bis), reca ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Vediamo in breve sintesi alcune delle misure previste a sostegno di imprese e famiglie.
1) Bonus 150 euro per novembre 2022
Nuovo bonus una tantum erogato in via automatica a tutti coloro che avranno una retribuzione imponibile, nella competenza del mese di novembre 2022, non eccedente l’importo di 1.538 euro. Il diritto è riservato ai pensionati, ai lavoratori domestici, disoccupati agricoli, CO.CO.CO., dottorandi, assegnisti, disoccupati dello spettacolo, autonomi, nuclei familiari beneficiari del Reddito di Cittadinanza, purché con reddito annuo lordo non > 20.000 Euro.
2) Incremento bonus energia per le PMI e contributo spese energia terzo settore
Stabilite nuove aliquote per il credito d’imposta sull’acquisto di energia elettrica e gas a favore delle Piccole e Medie Imprese, (c.d. bonus energia).
Previsto anche un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel 2022.
3) Credito d’imposta per le imprese di agricoltura e pesca
Alle imprese che svolgono attività agricola e della pesca, nonché agro meccanica (codice ATECO 1.61) sarà riconosciuto un credito di imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
4) Rifinanziato il bonus trasporti 2022
Nuovi stanziamenti (10 milioni di euro) nel Fondo destinato all’erogazione del bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti destinato alle persone con reddito annuo inferiore a 35.000 euro.
5) Aiuti contro caro bollette per cinema e teatri
Al fine di mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura vengono stanziati 40 milioni di euro per l’anno 2022.
6) Contributo bollette ad enti pubblici
Erogati 1,4 miliardi in più alla Sanità con lo scopo di far fronte al caro bollette e al perdurare degli effetti della pandemia. Previsto anche un contributo per Regioni e Comuni in difficoltà: nello specifico 160 milioni di euro in favore dei Comuni e 40 milioni di euro in favore delle Città metropolitane e delle Province. Previsti anche contributi economici extra per le scuole paritarie per far fronte al caro bollette.
7) Altri finanziamenti al TPL
Ulteriori 100 milioni di euro per finanziare il contributo a copertura dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto del carburante per l’alimentazione dei mezzi di trasporto locale e regionale su strada, lacuale, marittimo e ferroviario.
8) Nuovi bonus a piscine e impianti sportivi
Nuovi contributi a fondo perduto (50 milioni di euro per il 2022) per l’erogazione di contributi a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché delle federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine.
9) Garanzia statale prestiti imprese in crisi
Il Decreto Aiuti Ter prevede una garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire prestiti al tasso più basso, in linea con il BTP.
10) Maggiori risorse per i CAF
Lo stanziamento annuale, per il 2022, per i Centri di assistenza fiscale (CAF) è stato ulteriormente incrementato per complessivi 63 milioni di euro.
Questi sono solo alcune delle novità introdotte dal Decreto: infatti nel testo sono previste anche multe anti-delocalizzazioni, risorse PNRR contro il caro materie prime, nullaosta a beni demaniali per impianti rinnovabili.
Decreto Aiuti Quater
E mentre il decreto Aiuti Ter diventa legge, il 18 novembre 2022 segna la pubblicazione in G.U. di un altro Decreto, il c.d. Aiuti Quater che, sulla scia dei ristori riconosciuti negli ultimi due anni, introduce una serie di misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburante, nonché su imposte, pagamenti elettronici e Superbonus 110%. Eccone i punti salienti.
1) Rateizzazione delle bollette per le imprese
È stata introdotta la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. Le modalità saranno definite con apposito Decreto ad hoc del Ministero delle Imprese. La rateizzazione sarà concessa sino ad un massimo di 36 rate, con possibilità di decadere dal beneficio in caso di mancato pagamento anche solo di due rate (anche non consecutive).
2) Novità in materia di Superbonus
Il Governo aveva già anticipato quest’anno di voler apportare una modifica al Superbonus 110%, è previsto un ribasso della percentuale di sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico, che passano dal 110% al 90%.
3) Proroga taglio accise sul carburante
Contro il caro benzina, prorogato al 31 dicembre 2022 il taglio delle accise sul carburante, inizialmente in scadenza al 18 novembre 2022. Confermato il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto sull’IVA), mentre per il GPL lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni kg, che sale a circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’IVA.
4) Bonus POS 50 Euro
Vista la crescente diffusione dei pagamenti elettronici e l’adeguamento da effettuarsi nell’anno 2023, è stato introdotto anche il bonus POS fino a 50 euro, quale agevolazione per l’acquisto di nuovi registratori di cassa telematici.
5) Proroga bonus energia per le imprese
Prorogato sino a tutto il mese di dicembre il “bonus energia imprese” secondo i criteri stabiliti dal Decreto Aiuti Ter. In sostanza, per le imprese energivore e gasivore si conferma un tax credit al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata a dicembre 2022. Per lo stesso mese il testo conferma anche il bonus energia per le imprese non energivore al 30% e per le imprese non gasivore al 40%. Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento sul bonus energia imprese.
6) Stop rata IMU per cinema e teatri
Novità anche in materia di IMU per cinema e teatri: stop alla seconda rata IMU 2022 per tutte le strutture destinate a spettacoli cinematografici, teatri, sale per concerti e spettacoli. La regola vale solo a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività lì esercitate.
7)“fringe benefit”: bonus bollette
È stata aumentata la soglia dei cosiddetti “fringe benefit”, passata da 600 ai 3.000€, che le imprese possono liberamente concedere ai dipendenti, anche per pagare le utenze domestiche. Tali benefit non concorreranno a formare il reddito imponibile se rientranti nel nuovo limite di 3.000 euro.
8) Proroga scadenza versamenti per enti sportivi
Prevista la proroga al 22 dicembre 2022 dei termini dei versamenti tributari e contributivi dovuti dalle Federazioni Sportive Nazionali, gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni e Società Sportive professionistiche e dilettantistiche.
9) Esenzione imposta di bollo emergenze
Il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri introduce anche una disposizione che prevede, a regime, l’esenzione dall’imposta di bollo per le domande presentate per la richiesta di contributi, aiuti o sovvenzioni, comunque denominati, a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi.
10) Stoccaggio gas naturale: misure per incrementare la produzione
Al fine di contribuire alla sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale, è previsto un finanziamento da parte dello Stato a copertura delle spese sostenute dal GSE (Gestore dei servizi energetici). È stato prorogato dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il GSE potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale.
Sono previste inoltre, al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale, l’aumento delle quantità estratte da coltivazioni.
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