In Dubai (come anche negli EAU) sono presenti delle Free Trade Zones (FTZ), aree geografiche circoscritte create allo scopo di attrarre investimenti stranieri. Le FTZ sono il modo più semplice per una società straniera di operare negli Emirati. Ogni FTZ è dedicata ad uno specifico tipo di attività ed è governata autonomamente da una propria autorità.
I principali vantaggi delle TFZ sono la possibilità di godere del 100% delle quote per le imprese straniere (a differenza di quanto accade nella Mainland) e la possibilità di rimpatrio al 100% di capitali e profitti. Vi sono poi altri incentivi fiscali, dato che le società operanti all’interno delle FTZ sono esenti da tutte le tasse emiratine, da dazi d’importazione e di esportazione.
Le procedure di assunzione sono semplici ed efficienti e vi è disponibilità di manodopera competitiva, qualificata ed esperta. Inoltre vi è completa libertà nell’assunzione del personale, che può essere anche interamente straniero (expatriates).
E’ possibile insediarsi nella FTZ costituendo una Free Zone Company (FZCO) o un Free Zone Establishment (FZE), ovvero una branch della casa madre straniera. La FZCO ed il FZE devono possedere un capitale minimo, che varia a seconda della FTZ, e la responsabilità è limitata all’ammontare del capitale corrisposto mentre per la Branch non è richiesto alcun capitale.
Per operare all’interno delle FTZ è necessario richiedere una licenza, avente ad oggetto l’attività che verrà svolta dall’impresa. Il recente UAE Commercial Companies Law, entrato in vigore nel giugno 2015, ha previsto per la prima volta la possibilità per le società costituite nelle FTZ di svolgere le loro attività anche al di fuori delle stesse, tramite una licenza per svolgere attività negli EAU.